20.12.2015 20:44

Achel

Non è insolito riscontrare nelle birre trappiste una gradazione alcolica vicina al 10%, ma per la Achel la scelta di produrre una birra così forte è stata rivoluzionaria. Il birrificio dell’antico monastero Achel, sul confine fiammingo-olandese (birreria e monastero sono nelle Fiandre, mentre gran parte della tenuta è in territorio olandese) è tornato in attività nel 1998, dopo una pausa di ottantadue anni. Il piccolo birrificio si differenziava da quello delle altre abbazie poiché offriva solamente birre chiare o scure, servite alla spina, dal modesto valore alcolico del 5%: i suoi clienti abituali erano infatti escursionisti e ciclisti che visitavano i boschi dei dintorni e si fermavano al monastero in cerca di bevande dissetanti e non molto alcoliche.
 
A poco a poco, però, l’imbottigliamento ha assunto un ruolo più importante, soprattutto dopo l’arrivo, al fianco di padre Antoine, del giovane Marc Knops, un birraio silenzioso ma instancabile, per nulla intimorito all’idea di preparare tre o quattro nuove partite di birra al giorno.
 
Imbottigliando il prodotto è stato possibile realizzare prodotti più audaci. Come la proposta speciale del Natale 2002, Chiamata De 3 Wijzen, in omaggio ai Re Magi, una birra che ha avuto un successo clamoroso tra gli intenditori che hanno insistito perché fosse mantenuta regolarmente in produzione. Oggi nota come Extra, è la birra più forte tra quelle nate nel chiostro del Limburgo. Una sosta alla caffetteria consente di ammirare la lavorazione in diretta, dal momento che l’impianto si trova al di là di un’enorme vetrata. Un’opportunità più unica che rara in un birrificio trappista.

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Trincanotte - Aversa Piazza Marconi, 18 

Trincanotte2 - S. Arpino Via Rotondella, 41

Birrificio - Crispano Via Piave, 16